“Il pane in tasca”: dall’anoressia si guarisce!

Data: 27/02/2024

Il giorno 8 gennaio 2024 presso l’aula magna dell'ITT e’ stato presentato “Il pane in tasca“ un libro autobiografico crudo, dove Susanna Mancinelli Degli Esposti (l’autrice) si mette a nudo ripercorrendo gli anni in cui, come ha scritto, “non pensavo mai al futuro, non sognavo, non fantasticavo (…) avevo investito il cibo di così tanti significati negativi da renderlo accettabile solo attraverso un’indispensabile ritualizzazione”.

Durante la presentazione Mancinelli Degli Esposti ha affermato:

“Mi sono rituffata in un passato che oggi per me è inconcepibile, ma questi pensieri c’erano e li ho voluti scrivere di getto. Al tempo non sapevo dare una spiegazione, non capivo cosa mi stesse succedendo. Vivevo in uno stato mentale alterato che proveniva da un disagio, da un malessere, da una non accettazione del corpo che cambia, dal rapporto con mio padre.”

Il papà è la figura fondamentale della vita di Susanna che non si sentiva alla sua altezza e lo ha irrazionalmente collegato al cibo, tanto da doverlo tenere sotto controllo soprattutto in come e in quanto ne mangiava.

I genitori di Susanna hanno fatto di tutto per salvarla portandola da vari specialisti, ma quello che è stato più importante è l’amore con cui l’hanno ‘avvolta’.

“Questo grandissimo amore dei miei cercava di creare tutte le condizioni migliori per me, perché io potessi trovare la forza di tornare alla vita e soprattutto alla normalità. Per anni i miei genitori hanno annullato qualsiasi forma di tensione, davanti a me avevano solo sorrisi e serenità, solo ora che sono cresciuta capisco quanto può pesare”.

Susanna è arrivata a pesare 34 kg prima di ‘incontrare’ la pittura e per la prima volta, dopo più di due anni, ha fatto qualcosa che, parole sue, “mi ha portato via da me stessa, dal mio dolore, dall’assillo del mio corpo“

Ha portato questo primo dipinto a suo padre e gli ha detto “non ti preoccupare papà, non muoio più“. E da quel momento l’ago della bilancia non è più sceso.

Poi arrivò l’amore, Robert, con lui anche il coraggio di mangiare in pubblico.

Oggi Susanna Mancinelli Degli Esposti è una donna che ha imparato ad accettarsi, a volersi bene, ad amare la vita.

“Dall’anoressia si esce, si guarisce, si cambia, non ne rimane traccia. Adesso la normalità mi piace molto. Con la mia famiglia ho sempre voluto consumare i pasti a tavola perché il cibo è un legame, tramite il cibo si comunica anche l’amore. Attraverso il dolore spesso si scoprono delle forze, delle risorse dentro di noi. Qualsiasi esperienza negativa ci mette in ginocchio, ma ci si può rialzare.”

La presentazione del libro è stata corredata da performance artistiche che ne hanno enfatizzato i contenuti e il messaggio è arrivato forte agli studenti che, con i loro applausi, hanno commosso l’autrice.